Dopo l’uscita del suo terzo EP ‘Inkus’, una raccolta che gli ha fatto guadagnare crediti onorevoli, il cantante, cantautore e produttore londinese Theo Bard ha speso l’ultimo anno a puntare il suo sound in una nuova direzione. Con un album di debutto all’orizzonte, il cantante ci stuzzica con la sua nuova proposta ‘Breath’, su Icons Creating Evil Art.
Ascolta ‘Breath’ qui: https://icea.ffm.to/breath
Guarda il video di ‘Breath’ qui: https://youtu.be/z58B7btz1C4
Dopo aver affinato la sua arte come musicista, busker e attivista, Theo si è ispirato a una nuova generazione di cantautori che hanno arricchito le loro canzoni con produzioni elettroniche meditabonde. Determinato a imparare, ha iniziato un esilio auto-imposto di 4 anni in un seminterrato di Clapton, imparando da autodidatta la produzione musicale, sostenendosi con il busking al Broadway Market e gestendo la popolare serie di concerti dal vivo della Woodburner.
Theo ha sviluppato positivamente la sua arte; si è immerso nell’acustica, nel live e nella sperimentazione. Il suo imminente progetto lo vede orientato verso un pop ateo e si concentra su paesaggi sonori che permettono al suo pubblico di connettersi con lui a un livello più profondo, principalmente raccontato attraverso i suoi testi. Con la partecipazione dei Dat Brass e Jake Chapman, il nuovo singolo ‘Breath’ evidenzia il potere curativo della musica; l’idea che possa agire come una medicina per le persone nei loro momenti più bui. Mescolando sintetizzatori frastornanti, campionamenti vocali e persino potenti fiati, vediamo una maturità nel suono di Theo, che inserisce accenni a Benny Blanco, Elliot Moss, Anderson .Paak e Major Lazer.
Riflettendo sulla traccia, Theo afferma: “Breath è stato ispirato da una serie di jam con Jake Chapman, colui che suona il synth nel mio nuovo show dal vivo. Il ritmo e il groove della traccia sono venuti dal mio Volca Beats – un piccolo sequencer di batteria alimentato a pile che è sorprendentemente potente per le sue dimensioni. Il profondo groove con un potente suono della cassa e un complesso pattern di tom era allo stesso tempo un cenno al dubstep, al grime e alle composizioni tormentate di James Blake, mentre Jake ha inventato questo suono di synth e i Dat Brass hanno suonato le linee strumentali con i loro potenti fiati”.
Accompagna il nuovo singolo un video musicale che segue una protagonista ripresa nel circolo tossico della sua vita. L’attrice usa la musica e i movimenti ritmici come meccanismo di difesa, che alla fine la portano a fare chiarezza. Theo dice: “Ognuno ha musica e positività dentro di sé, semplicemente in virtù dell’essere vivo – anche nei momenti più bui”.
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