BONANDER – l’artista pop dark canta della paura nel nuovo singolo “Then I’m Dead”

La musica di Bonander reca con sé un’oscurità che non lascia nessuno indifferente. Da un punto di vista femminista e di critica alle norme, i temi pesanti sono trasmessi attraverso un bel lirismo e una giocosità melodica all’interno di paesaggi sonori elettronici stimolanti. La scorsa estate Bonander ha pubblicato il singolo “Annie”. Scritto come un’epopea, racconta la storia di Annie Oakley, che è stata uno dei primi e di gran lunga più abili cecchini americani, ed era pure una donna. Bonander ha poi pubblicato “Martha”, basato sulla protagonista del libro “Giù Le Armi!” scritto da Bertha von Suttner, la prima donna a ricevere il Premio Nobel per la Pace. La storia segue l’attivista per la pace Martha, che cerca di convincere gli uomini che ama a rifiutare la guerra, in una vita quotidiana dominata dagli uomini.

Ora, fedele alla narrazione mistica e poetica che la circonda, Bonander mostra un lato più fragile del suo songwriting con il nuovo singolo “Then I’m Dead”. La canzone è una descrizione onesta di una delle più grandi paure dei cantautori, il testo parla da solo. Spiega Bonander: “Creiamo questa assurda pretesa che tutti noi abbiamo di pubblicare un’immagine perfetta sui social media, di creare la nostra vita da sogno, e che niente è impossibile finché si lavora sodo. Ma questo è il punto: a volte le cose sono impossibili, e questo va bene. E c’è un valore umano in ognuno di noi, nonostante quante ore al giorno si lavori, o quanto sia impeccabile il nostro profilo Instagram“.

Arrangiato per organo a pompa e quartetto d’archi, ci viene presentata una struttura sonora organica e fragile. Il delicato arrangiamento unito a un testo intimo dà vita a una atmosfera onirica, in cui tuttavia non ci si sente del tutto al sicuro. Come una soffice brezza che cresce costantemente fino a diventare una tempesta inquieta. Ci dice Bonander: “Si sente il passo che mantiene vivo l’organo. Nel quartetto d’archi ho cercato di plasmare l’idea di una macchina che si costruisce in questa serie di semicrome, e che si blocca a ripetizione. Mi sono divertita molto a lavorare con questi strumenti“.

“Then I’m Dead” esce oggi, 21 agosto, in download e streaming su Icons Creating Evil Art: https://icea.ffm.to/kdjko58

Ellinor Sterner Bonander ha un suono che spinge i confini oltre, pur rimanendo accessibile. Con uno stile vocale che ricorda Björk e Kate Bush, combina un pop oscuro e drammatico con la giusta quantità di suoni sperimentali ed elettronici e tiene sempre l’ascoltatore sulle spine.

“Il suono di Bonander è usato come un modo per sfidare la nostra percezione del patriottismo e della conformità di genere”. / / High Clouds

“… con sontuose parti di chitarra e sintetizzatori gelidi, l’apprezzamento di Bonander nello sviluppare la sua musica contro la norma è qualcosa da ammirare”.  // It’s All Indie

“Un’epopea di protesta contro la destra alternativa… sembra che se vi siate messi in contatto con una strega del bosco per lanciare una maledizione a Donald Trump”. // High Snobiety

“Una bellissima canzone che cresce lentamente, per raggiungere l’apice con la sua voce angelica”. // The 405

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