L’artista americano LUKE ELLIOT pubblica il nuovo album “Let ’em All talk” il 19 maggio

L’artista americano Luke Elliot, acclamato dalla critica, fin dall’uscita del suo album di debutto nel 2016 ha incantato il pubblico grazie a un abile songwriting ricco di sensazioni cinematografiche e a performance live esplosive ma eleganti.

L’imminente album completo di Luke, “Let ’em All talk”, uscirà il 19 maggio in vinile, CD e su tutte le principali piattaforme digitali. Link per il pre-ordine: https://icea.ffm.to/lukeelliot

Dall’album sono già stati estratti i singoli ”What It is” e “Let ’em All Talk”

Il viaggio di Luke Elliot è iniziato alla vecchia maniera: facendo la gavetta e passando dai piccoli bar del Lower East Side di Manhattan ad alcuni dei club più leggendari del paese, come il Mercury Lounge e la Webster Hall di New York e il World Café Live di Philadelphia. Grazie alle sue registrazioni acclamate dalla critica e ai suoi spettacoli dal vivo ipnotizzanti, il giovane artista ha attirato l’attenzione del regista Paul Cantagallo, che ha chiesto a Elliot di comporre la musica per il suo film, Benny the Bum, che ha vinto il premio come miglior film locale al Philadelphia Independent Film Festival 2012.

Grazie alla manager originaria di Rihanna, Christa Shaub, ha incontrato un influente giornalista norvegese che ha dato una bella accelerata alla sua carriera. E anche se l’Elliot, nato nel New Jersey, non era mai stato fuori dal paese – e nemmeno possedeva un passaporto – si ritrovò a trascorrere due anni vorticosi in Europa. Si innamorò del Nord Europa e si stabilì a Oslo (Norvegia), e il Nord Europa si innamorò di lui: una base di fan iniziò a crescere. In Norvegia ha formato una band e ha registrato l’album di debutto Dressed for the Occasion (2016), che è stato prodotto e mixato da John Agnello (Sonic Youth, Dinosaur Jr., Kurt Vile), che si era innamorato dell’EP di Elliot, Provisions (2014). “La prima volta che ho sentito la voce di Luke“, ricorda Agnello, “sapevo che aveva un grande talento. Poi, quando l’ho visto suonare il piano e cantare, ho capito che era una forza della natura. E vederlo crescere come artista è stato notevole.”

La passione di Luke Elliot per le esibizioni dal vivo lo ha portato a registrare il tutto esaurito in tutto il mondo, a suonare davanti a migliaia di nuovi fan, ad apparire nei principali programmi televisivi e ad attirare le lodi della stampa europea. Dressed for the Occasion ha raggiunto la settima posizione su iTunes in Norvegia, ha ricevuto più di due milioni di stream su TIDAL/Spotify in Europa ed Elliot è stato nominato uno dei cinque migliori nuovi artisti al mondo da TIDAL.

Dà vita alle sue composizioni con convinzione, e ci fa vivere una grande ora di concerto…

Luke Elliot brilla con le stelle.” // Le Parisien

 

Luke Elliot è un talento innegabile combinato con una voce davvero sbalorditiva.” // Rolling Stone Francia

 

Il tedesco Rolling Stone ha paragonato Luke Elliot ad alcuni dei più grandi narratori sonori del nostro tempo: “Lo stile di Luke Elliot è senza tempo, le sue canzoni raccontano storie e i paragoni con Leonard Cohen, Bob Dylan o Tom Waits non sono quindi non comuni”.

 

L’evocativo secondo album di Luke Elliot, The Big Wind (2020), è uscito in seguito a un periodo turbolento della sua vita. È un disco audacemente strutturato e immediatamente coinvolgente con un tocco da film noir e allo stesso tempo elegante e moderno nell’occhio del ciclone. “Queste canzoni hanno a che fare con un’attrazione per entrare in un’esistenza stabile“, ha spiegato Luke. “Mentre li scrivevo, non avevo una residenza permanente, ma mi sono affrettato a fare questo disco.Rolling Stone France ha nominato The Big Wind come album del mese e ha definito Luke un “talento innegabile combinato con una voce davvero sbalorditiva“. La rivista MOJO nel Regno Unito lo ha definito “… un maestro dell’Americana gothic accessibile e contorto“.

 

Musicalmente, un eclettico mix di influenze scorre nelle vene di Elliot che vanno da John Coltrane, Duke Ellington e Dylan a The Cramps, Gun Club e Mink DeVille, ai film dell’inventore degli spaghetti western, così come Badlands, Pulp Fiction, Natural Born Killers. Il suo interesse per il cinema non è limitato alla musica, ma lo ha portato anche sul grande schermo. Si è scoperto che il poliedrico Elliot ha anche capacità di recitare. Ha eseguito la sua canzone “All On Board” nella serie TV norvegese “Exit”, la serie norvegese piùseguita in streaming di sempre, e ha recitato con Carrie-Anne Moss di The Matrix nella serie poliziesca “Wisting”.

 

LUKE ELLIOT

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