SERPENT OMEGA – esce oggi su Icons Creating Evil Art il nuovo album “II”

Gli svedesi SERPENT OMEGA, guidati dalla carismatica cantante Urskogr, pubblicano oggi il nuovo album “II” su Icons Creating Evil Art.

I SERPENT OMEGA fondono sludge, doom, metal e crust in un’unica e sordida miscela. Il primo album omonimo è andato esaurito nel giro di pochi mesi nel 2013. Il tanto atteso sequel “II” è stato registrato a Stoccolma, in Svezia, da Jonsson ai Dark Prod Studios, mixato allo Studio Humbucker da Robert Pehrsson (Runemagick, Death Breath, Robert Pehrsson’s Humbucker) e infine masterizzato da Magnus Lindberg Productions (Cult Of Luna). Dire che suona grottescamente pesante e dannatamente buono è ovviamente un eufemismo. A sette anni dal suo debutto, il quartetto di Stoccolma offre una colonna sonora perfetta per quella che potrebbe essere la fine del mondo così come lo conosciamo. È tutto qui… angoscia, disperazione, furia, e forse un barlume di sanguinoso trionfo e di lontana speranza nell’inevitabilità di un nuovo inizio. Le canzoni sono un mucchio di riff cupi su riff ancora più cupi che si muovono a un ritmo lento e basso nel territorio del d-beat e del black metal con una spruzzata di NWOBHM in buona misura.

“Orog Nuur” (https://youtu.be/7z01gqmaFfE), il primo singolo, è un’affermazione ingannevolmente semplice, che si apre con il riff pesante del chitarrista Jonsson, che getta le basi per un magnifico bridge tribale con tremolo. È durante quest’ultima sezione, più che in qualsiasi altra parte di questo disco, e ironia della sorte, con la frase “non c’è via di fuga”, che si ha l’impressione che questa storia della fine del mondo possa essere davvero divertente. È trionfante e imponente, piena di potere, di timore e di risoluzione… e non dura. Segue il death/doom “Land Of Darkness” (https://youtu.be/l2D_WHjjZ0M) che è una vetrina per la performance stridente e gutturale della cantante Urskogr, più sporca che mai, ma temperata da passaggi puliti, aggiungendo elementi sia di forza che di vulnerabilità che non fanno altro che approfondire il senso generale di una fine incombente. Il terzo brano “Rivers Of Reversed” è il punto più alto e il pezzo forte dell’album, che funge da punto di riferimento dell’intero disco. Si tratta di un viaggio di otto minuti nel mondo sotterraneo, claustrofobico e ondeggiante nella sofferenza che vi si trova. “Through The Gates”, la bomba del disco, inizia con la linea di basso crusty di Brief e mette in mostra la versatilità del batterista Peter Stjarnvind. “Chthonic” si muove pesantemente nella distruzione al rallentatore e “At The Mountains Edge” mette in luce le tradizionali radici metal, terminando il disco in una tempesta di disperazione e gloria, forza e agonia, mostrando tutto ciò che il metal dovrebbe essere. Il brano finale, “Av Aska”, una sorta di coda, è la fine sussurrata e snervante di un’esperienza estenuante.

01. Orog Nuur
02. Land of Darkness
03. Rivers of Reversed
04. Through the Gates
05. Chthonic
06. At the Mountains Edge
07. Av Aska

I SERPENT OMEGA hanno recentemente cambiato batterista e dietro le pelli nel nuovo disco c’è il ben noto Peter Stjärnvind, conosciuto anche come Fast Feet Pete (Entombed, Nifelheim, Merciless, Unanimated, Murder Squad, VOJD, per citarne alcuni). Gli altri membri sono:
Urskogr – voce
Brief – basso elettrico
Jonsson – chitarra elettrica

Fin dal loro debutto nel 2013 i SERPENT OMEGA hanno suonato dalle cripte ai festival, in tutta la Scandinavia, insieme a band come High On Fire, Bongzilla, Hooded Menace e Grand Magus. Il nuovo album “II” sarà eseguito dal vivo per la prima volta a Stoccolma al Macken Festival 2020, e pubblicato il 4 settembre su Icons Creating Evil Art.

SERPENT OMEGA online:
https://open.spotify.com/artist/6TYDhQnCSqqZD9mjHC2xxV
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